FATHOMFOLK. IL POPOLO DEGLI ABISSI

Autrice: Eliza Chan
Traduttrice: Laura Miccoli
anno: 4 settembre 2024

Cosa succederebbe se esseri umani e creature del mare dovessero coesistere e cooperare? È quello che succede – o dovrebbe succedere – a Tiankawi, la città semi-sommersa. O almeno così piace pensare agli umani, dall’alto dei loro grattacieli. Tanto sono le creature acquatiche a dover vivere nelle acque inquinate da basso.
Raccontato attraverso tre punti di vista diversi – quello di Mira, quello di Cordelia e quello di Nami – “Fathomfolk” è un fantasy di ispirazione asiatica che attinge anche alla mitologia europea, così che, nelle acque di Tiankawi, troviamo a convivere kappa, jangjamari e baiji e sirene, kelpie e selkie.
Molte di queste creature hanno trovato rifugio a Tiankawi per sfuggire a guerre e catastrofi ambientali, per ritrovarsi però sui gradini più bassi della scala sociale e a dover tollerare discriminazioni e pregiudizi.

Mira è una mezza sirena, e ha il compito di aiutare a sciogliere le tensioni tra i due mondi, pur essendo lei stessa vittima di quelle stesse discriminazioni e pregiudizi.
Nami è un drago acquatico ed è disposta a tutto pur di essere il cambiamento che vuole vedere nel mondo.
Cordelia è una strega marina – un’agente del caos sempre pronta a complottare.
Tra intrighi e colpi di scena (e un paio di storie d’amore), “Fathomfolk” parla di integrazione, privilegio e oppressione (e le descrizioni dei cibi vi faranno venire l’acquolina in bocca, in pieno Studio Ghibli style).